Questa mattina ci alzammo molto presto (alle 5:00), ci vestimmo e fecimo una colazione molto veloci, ci dirigemmo, poi, verso il vulcano “Tongariro”(il vulcano di mordor) dove fecimo un trekking di 22 km.

Durante il trekking vedemmo molti geyser e qualche laghetto vulcanico dai colori più svariati.
Rimanemmo estasiati dalle cose meravigliose che vedemmo, a partire dalla terra che calpestavamo, fino ad arrivare alla vista meravigliosa che ci circondava.
Rimanemmo estasiati anche dal fatto che c’era una marea di gente che compiva questo trekking con noi, gente che proveniva da ogni parte del pianeta, gente che non era nemmeno ben attrezzata per compiere quel genere di cose, gente che arrivava con dei jeans e delle all-star, gente che veniva con dei pantaloncini corti sebbene facesse freddo, gente totalmente impreparata e che rischiava veramente di farsi male.
Quel posto era veramente spettacolare, in cima c’era una vista pazzesca (e anche un odore pazzesco di zolfo).
Mangiammo qualcosa a metà strada e ci riposammo davanti ad un laghetto, dopodiché cominciò la discesa.
La discesa mi sembrò infinita. Non ce la facevo più: avevo i piedi distrutti e le gambe a pezzi, mi scese perfino sangue dal naso.
Ma dopo aver tenuto duro, fortunatamente arrivammo al parcheggio, dove una navetta ci portò alla nostra macchina.
Ci cambiammo e andammo in un bar a bere qualcosa e, dopo aver fatto una doccia rinfrescante, andammo a mangiare al Burger King.
Dopo aver mangiato un hamburger (che mio papà definiva pessimo) decidemmo di andare a giocare a Darts (freccette) in un pub.
Poi la stanchezza si fece sentire, così andammo a dormire (ancora in tenda).